
Visita al parco Regionale Naturalistico ed Archeologico del Castello Medievale dei Sanseverino
Castello di Mercato S. Severino, con una superficie di oltre 50.000 mq, è la seconda fortificazione più grande in Italia, ed occupa la collina detta del “Parco”, partendo dalla quota più bassa a 240 m s.l.m. per giungere alla sommità a circa 365 m.
Il sito si divide in tre cinte: la prima, che segue l’andamento delle curve di livello, ha una superficie di circa 14.000 mq. Essa fa da corona ad una delle due colline su cui è distribuito il perimetro del castello e comprende una zona militare (Piazza d’Armi), il quartiere artigiano, il palazzo signorile, la chiesa di Santa Maria de Castro e la cripta funeraria, la chiesa di S. Nicola de Castro, conosciuta anche col nome di plebana e un ambiente, cosiddetto angioino, identificabile con la chiesa del convento di S. Francesco.
La seconda cinta occupata dal nucleo abitato, è una vasta area terrazzata di circa 29.000 mq, mentre La terza cinta con funzioni principalmente militari, ha un impianto a sperone con al vertice una torre a rondella; coi suoi 7.000 mq occupa la quota più bassa dell’intero complesso.
La casata dei Sanseverino ebbe origine dal cavaliere normanno Troisio (o Turgisio), sceso in Italia a seguito di Roberto il Guiscardo, e da questi ebbe in dono la contea di Rota, posta in una posizione strategica che poneva in comunicazione il Principato di Salerno con il Ducato di Napoli e di Benevento. Avendo questi stabilito la sua dimora sulla collina del Parco che si trovava nei suoi nuovi possedimenti, assunse il nome di Sancto Severini a seguito della collocazione nel castello di una reliquia dello stesso. La famiglia diede poi nome al territorio Universitas Sancto Severini.